MONDO LIBERO
1951 – b/n – 2’31”
Il 29 novembre uscì un cinegiornale di Mondo Libero intitolato “Morte liquida nella Valle del Po” [1]. Il tono fu particolarmente drammatico, le prime parole furono: «La morte è scesa desolante e fredda sulla valle del Po». Le immagini dell’alluvione che colpì il Polesine erano desolanti: nella nebbia, nel buio o nel grigiore i gravi danni causati dall’acqua che inondò case, strade e campagne, il soccorso ai bambini e agli anziani, le operazioni di messa in salvo dei profughi. Il commentatore che, spesso fece riferimento alla guerra nel testo che accompagnò il servizio filmato, concluse in modo quasi imprevisto, con parole quasi d’altri tempi, da Giornale Luce: «Caporetto: capo eretto, giurarono i nostri padri. Così è oggi. La vita ritornerà nel Polesine. A questa terra appartenevano i bonificatori delle paludi pontine. Riasciugheranno anche le loro terre e le loro case. Davanti alla voce del fiume si placano le passioni di parte. Alla piena delle acque farà argine la concordia nazionale».
[1] Mondo Libero M001 – 29/11/1951 – Morte liquida nella valle del Po. L’alluvione in Val Padana.