CINEGIORNALI
1966 – b/n
A Roma, un altro grande artista polesano fece parlare di sé con le sue opere alla mostra “bianco + bianco”[1]. Si trattava di Enrico Castellani che, in un’atmosfera vagamente felliniana, presentò un quadro dal titolo significativo: “Superficie bianca”. Ne parlò un nuovo cinegiornale: il Radar. In un’altra galleria di Roma, in occasione dell’inaugurazione di un nuovo centro culturale d’arte contemporanea, Castellani presentò altre opere. In un cinegiornale Panorama[3], Gina Lollobrigida toccava ed osservava una creazione dell’artista di Castelmassa. Quindi alla biennale di Venezia era stato allestito un padiglione con opere di Scheggi, Castellani, Garelli e Le Parc[4].
[1]Radar R0023 – 15/02/1966 – “Italia – In un’atmosfera vagamente felliniana inaugurata la mostra ‘bianco + bianco’”
[2]Panorama Cinematografico pc043 – 1966 – incontri culturali. Una nuovo centro di arte contemporanea a Roma
[3]Sette G S0002 – 31/10/1966 – Uno strappo alla regola. La biennale di Venezia 1966: Fontana, Burri, la pop art, l’arte visuale e cinetica e l’optical art.