LA SETTIMANA INCOM
1953 – b/n – 3’06”
Il primo febbraio 1953 il “Watersnoodramp” devastò l’Olanda e uccise oltre 1800 persone, per la maggior parte nella provincia sudoccidentale della Zelandia. L’effetto combinato dell’alta marea e della tempesta di vento causò uno “storm surge” di grandi proporzioni, il livello delle acque salì fino a 5,6 metri al di sopra di quello ordinario. Le opere difensive non ressero l’urto dello “storm surge”e delle onde per cui vi furono estese inondazioni. L’11 febbraio il cinegiornale Incom, dal titolo “Italiani! Aiuto per gli olandesi!”[1], iniziò con le immagini di repertorio più significative dell’alluvione in Polesine e le seguenti parole di commento: «Così piangevano i nostri bimbi quando i fiumi ruppero le frontiere. Squillò l’appello e in poche ore lo udì il paese. Lo udirono tutti gli uomini. Ogni nazione aggiunse il suo anello alla catena della fraternità. Allora tutto il mondo si sentì patria per la gente del Polesine. Oggi tutto il mondo si sente patria per la gente d’Olanda. Sul fronte comune del soccorso: avanti, Italia! A questi bambini, a queste donne, l’Italia può dare, per esperienza, una parola di conforto. Rinasceranno anche i vostri paesi. Il mare vi ha aiutato a costruire la vostra fortuna, il mare non prevarrà sull’Olanda». Sullo sfondo dei campi allagati, in un tramonto in bianco e nero, un mulino a vento con le pale ferme colpì tutta l’opinione pubblica. La Settimana Incom spedì due inviati speciali in Olanda, insieme ai soccorsi mandati dall’Italia[2].
[1]La Settimana Incom 00903 – 11/02/1953 – Italiani! Aiuto per gli olandesi! (dai nostri inviati speciali […] Spinosa). La disastrosa inondazione sulle coste olandesi è già costata 1500 vittime; altissimi anche i danni materiali sui 350000 ettari di terra allagati.
[2]La Settimana Incom 00905 – 13/02/1953 – Italiani! Aiuto per gli Olandesi! (dai nostri inviati Romano [Silvani e A.] Spinosa. Olanda: soccorritori da tutto il mondo per aiutare gli abitanati delle zona alluvionate. Amsterdam nel giorno di lutto nazionale proclamato dalla regina.