cinegiornale Istituto Nazionale Luce
1938 – b/n
CARLO TIENGO
In giugno e in luglio un personaggio politico polesano, Carlo Tiengo [1], apparve in tre cinegiornali: in uno era in tribuna d’onore allo stadio Mussolini di Torino che assisteva, in veste di prefetto di Torino, all’incontro triangolare di atletica femminile tra Torino-Milano e Parigi [2], in un altro presenziava alla sfilata di moda della casa torinese Tortonese presso i padiglioni della Mostra del Tessile Nazionale al Circo Massimo sotto il patrocinio dell’Ente Nazionale della Moda [3] e in un terzo partecipava alla manifestazione d’inaugurazione di una nuova chiesetta voluta dalla prima legione ferroviaria nel villaggio alpino di Rochemolles, all’altezza di 2300 metri, un villaggio vicino a Bardonecchia [4].
[1] Carlo Tiengo (Adria, 1º aprile 1892 – Paullo, 11 maggio 1945) – politico. Figlio di Giovanni Battista, sposato con Velia Gusella, maestra, anch’essa di Adria; laureato in Giurisprudenza a Padova, decorato con medaglia d’argento al v.m. nella 1ª Guerra Mondiale, aderì ai Fasci di combattimento dal 1921 e dopo la Marcia su Roma divenne console della milizia. Nominato Prefetto di 2ª classe nel 1926 e di 1ª classe nel 1932. Ricoprì questo incarico a Sondrio, Piacenza, Gorizia, Trieste, Bologna, Torino ed infine a Milano a guerra iniziata in sostituzione del prefetto Giovanni Battista Marziali. Deputato alla Camera dei Fasci e delle Corporazioni nella XXX legislatura del Regno, dopo numerosi incarichi ai vertici dell’Amministrazione dello Stato e dei ranghi del regime, fu nominato Ministro delle Corporazioni nell’ultimo Governo Mussolini (febbraio 1943) e come tale componente di diritto del Gran Consiglio del Fascismo. Dimissionario per motivi di salute, fu posto a disposizione del Ministero delle Finanze, con incarico di Commissario dell’Ente Cellulosa e Carta, e poi di Presidente dell’Istituto Nazionale Gestione Imposte Consumo. Fu collocato a riposo per ragioni di servizio nell’agosto 1944. Presente, tra gli altri, con il Maresciallo Graziani in Arcivescovado a Milano il mattino del 25 aprile 1945 durante il tentativo finale, favorito dal cardinale Ildefonso Schuster, di condurre alla resa il Duce, fu ritrovato morto a Paullo di lì a pochi giorni. Il figlio Mario Tiengo divenne poi medico e professore ordinario all’Università Statale di Milano, e fu il fondatore della terapia del dolore in Italia. – www.accademiatpo.it
[2] Giornale Luce B1312 – 01/06/1938 – Torino. Lo sport femminile in Italia
[3] Giornale Luce B1219 – 15/12/1937 – Roma. Sfilata di moda nella Mostra del Tessile Nazionale.
[4] Giornale Luce B1346 – 27/07/1938 – Rochemolles. La nuova chiesetta