LUNGOMETRAGGIO
2004 – col. – 100′
Inizio del 1500. La Corte Estense è in subbuglio per la morte di Ercole I. I suoi quattro figli (Alfonso, Ippolito, Giulio e Ferrante) sfoderano gelosie e rancori sopiti, mentre indugiano tra festini e cortigiane. L’emotività si scatena in occasione di una festa. Ippolito, futuro cardinale, rifiutato dalla bella Angiola che gli preferisce Giulio, ordina di sfigurare il fratello, complice a sua volta di Ferrante nel tentativo, subito smascherato, di uccidere Alfonso. I colpevoli sono condannati a morte con esecuzione sulla pubblica piazza ma, in quanto fratelli, vengono graziati all’ultimo momento e vengono condannati al carcere a vita. Sullo sfondo Meschino, un povero giullare prima al servizio di Giulio, poi di Alfonso, si trova coinvolto nelle vicende di corte. Solo due persone avranno a cuore il suo destino: Ludovico Ariosto, intellettuale di corte, e la prostituta Martina.
LOCATION: Stienta – Gaiba
Regia: Florestano Vancini
Soggetto: Florestano Vancini, Massimo Felisatti
Sceneggiatura: Florestano Vancini
Fotografia: Maurizio Calvesi
Montaggio: Enzo Meniconi
Musica: Ennio Morricone
Interpreti: Manlio Dovì (Moschino), Sabrina Colle (Martina), Ruben Rigillo (Alfonso d’Este), Marianna De Micheli (Lucrezia Borgia), Giorgio Lupano (Giulio d’Este), Carlo Caprioli (Ferrante d’Este), Vincenzo Bocciarelli (Ippolito d’Este), Fausto Russo Alesi (Ludovico Ariosto), Mariano Rigillo (Boschetti), Fabio Sartor (De Roberti), Vladimir Iori (Guascone), Victoria Larchenko (Angiola), Marko Petrovic (Menato)
Produzione: Italgest Video – I.p.e.