LUNGOMETRAGGIO
2004 – col. – 80′
Tratto dai racconti di tre scrittori. Il secondo episodio girato in Polesine, “La fatalità della bellezza”, è tratto da un testo dello scrittore marocchino d lingua francese, Tahar Ben Jelloun, interpretato da Toni Servillo e Laura Morante. Il testo si compone a sua volta di due episodi: “La bellezza è una fatalità superiore alla morte” e La moglie di Salem”. L’incubo incede inarrestabile, conducendo Salem a un passo dalla follia. Finché un giorno la realtà si impone: un uomo pugnala Salem alle spalle. Era il marito della sua amante. L’ossessione della gelosia, l’incubo notturno di Salem celavano, in realtà, un senso di colpa. “La moglie di Salem”, una sarta, Laura Morante vive l’incubo della gelosia del marito. Non lo tradirebbe mai eppure ha un’allucinazione, un giorno, nella sua sartoria: un uomo le appare sotto le vesti di una donna, interrogandola sul sogno che lei aveva avuto quella notte, dandole prova che quel sogno, che conteneva un vago presagio di morte, era in parte realtà.
LOCATION: Fratta Polesine (villa Badoer)
Regia: Elisabetta Sgarbi
Soggetto e Sceneggiatura: Elisabetta Sgarbi
Fotografia: Elio Bisignani
Montaggio: Luciano Marenzoni
Musica: Roberto Cacciapaglia
Interpreti: Laura Morante (Kenza), Toni Servillo (Salem)
Produzione: Betty Wrong, Istituto Luce