cinegiornale Istituto Nazionale Luce
1933 – b/n – 53″
LITTORIA. UN ALTRO SCAGLIONE DI FAMIGLIE COLONICHE DEL POLESINE È ANDATO A POPOLARE IL NUOVO COMUNE CREATO DAL DUCE
Nell’ottobre 1933 fu lo stesso istituto Luce a proporre un cinegiornale intitolato “Littoria: un altro scaglione di famiglie coloniche del Polesine è andato a popolare il nuovo comune creato dal Duce” [1]. La bonifica dell’Agro Pontino aveva la sua chiave di volta funzionale e simbolica nel grande canale collettore intitolato a Mussolini: qui decine di migliaia di coloni rodigini, ferraresi e friulani, chiamati “cispadani” dai locali, arrivarono al sogno del possesso della terra scontandolo duramente con le fatiche, i rischi della bonifica, la partecipazione volontaria dei maschi di famiglia alle campagne di guerra fasciste, i contrasti con i laziali che chiamavano “marochini” o “marocassi”. Nel filmato Luce una musica trionfale accolse un treno che si fermò alla stazione della neonata Littoria. Da quel treno scesero numerose famiglie polesane che, sventolando bandierine tricolori, scesero dal treno, attraversarono i binari con tutta la speranza possibile e il buonumore di chi pensava di aver risolto i propri problemi. Nessun commento parlato, nessuna parola: solo musica.
[1] Giornale Luce B0351 – 10/1933 – Littoria. Un altro scaglione di famiglie coloniche del Polesine è andato a popolare il nuovo comune creato dal Duce