DOCUMENTARIO
1955 – col. – 8′
Viene evidenziato come le acque del Po, alla fine del loro lungo corso, dopo aver attraversato tutta l’Italia Settentrionale, si dilatano in tanti rami. Sulle innumerevoli ramificazioni d’acqua non è più possibile servirsi di ponti per congiungere i villaggi, le sponde. La popolazione non può restare però isolata: gli uomini debbono superare le barriere d’acqua per conoscersi, commerciare e lavorare secondo le occasioni e le condizioni. Con il loro ingegno e la loro volontà sospingono da una riva all’altra i traghetti incessantemente, come incessantemente corrono il fiume e la vita.
Regia: Florestano Vancini
Fotografia: Mario Bernardo
Musica: Benedetto Ghiglia
Produzione: Valpadana Film