MONDO LIBERO
1957 – b/n – 1’44”
Il giorno seguente, il 28 giugno, fu la volta del terzo polo cinegiornalistico, cioè Mondo Libero dell’Astra che realizzò il servizio “La tragedia dell’acqua. Nuove alluvioni nel Polesine”[1]. Si trattava di un filmato di pura cronaca giornalistica, senza ricami particolari. Su immagini montate con un ritmo più lento rispetto agli altri due che lo avevano preceduto, la voce fuori campo, senza alcuna cadenza particolare, commentò: «Ancora una volta si è abbattuta sul Polesine la tragedia dell’acqua. Dopo giorni di trepidazione, quando sembrava che il maggior pericolo fosse scongiurato, l’argine di Ca Vendramin ha ceduto alle 6 del 20 giugno. Le acque si sono vorticosamente incanalate attraverso la falla ed hanno invaso, allagandole, le fiorenti campagne per circa 8000 ettari. Subito si è tentato di elevare una seconda barriera che, a tutto martedì, ha resistito pur rivelando pericolose infiltrazioni. Anche se i danni sono ingentissimi, per fortuna, non si deplorano vittime umane. Anche il bestiame e le macchine sono stati posti al sicuro. Lo scenario delle case affogate e dei campi mutati in laguna ripete quello angosciante del 1951».
[1]Mondo Libero M307 – 28/06/1957 – La tragedia dell’acqua. Nuove alluvioni nel Polesine e in Val d’Isere.