CALEIDOSCOPIO CIAC
1971 – b/n – 563″
Nel marzo 1971, un’altra “grande” figura femminile, polesana di adozione, salì agli onori della cronaca di Caleidoscopio Ciac[1]: il soprano Rosetta Pampanini[2]. Originaria di Corbola, era stata una figura particolare nel panorama della lirica italiana. Dotata di figura minuta e gentile, ancorché di una voce di buon volume e di particolari smalto e colore, spiccò tra le altre contemporanee per la particolare capacità di penetrare psicologicamente le più importanti figure pucciniane.
[1]Caleidoscopio Ciac C2002 – 03/1971 – Terza pagina. Milano: recital per mutilati e invalidi