LA SETTIMANA INCOM – MONDO LIBERO
1953 – b/n
Nella seconda metà di luglio la Settimana Incom[1] e Mondo Libero[2] informarono della composizione del nuovo governo, in cui il rodigino Umberto Merlin era ancora ministro delle poste e telecomunicazioni in un monocolore democristiano presieduto da Alcide De Gasperi. Rimase in carica dal 16 luglio al 17 agosto, per un totale di appena 32 giorni, e passò alla storia perché fu il primo governo repubblicano a vedersi respinta la fiducia dal parlamento, vanificando l’incarico conferito dal presidente Luigi Einaudi. Un mese dopo, quindi, la Incom[3] e Mondo Libero[4] comunicarono la nuova formazione di governo, con Umberto Merlin, questa volta, ministro dei lavori pubblici. Mentre il ministro Umberto Merlin si era recato a Pelos per il collaudo di un nuovo elettrodotto che attraversava le Alpi costruito dall’Adriatica e dalla Verbungesellshaft austriaca [5], l’eco dell’alluvione non cessava. Era un periodo di ricostruzione. In Campidoglio il ministro Umberto Merlin intervenne alle celebrazioni del cinquantenario dell’Istituto Case popolari di Roma[6]. Il 10% della popolazione romana trovava alloggio nei 90.000 vani creati dall’I.C.P. E questo, secondo la Incom, era un esempio da seguire in tutta la nazione. All’inizio di dicembre, il ministro Umberto Merlin si recò in visita a Pietralata, in un villaggio alla periferia di Roma dove la gente viveva ancora nelle baracche, per presentare un nuovo progetto di risanamento. Queste furono le parole dello speaker del cinegiornale[7]: «Decisivo l’intervento del ministro Merlin, il quale afferma che il problema della casa è importante quanto quello del pane. È vicino il giorno in cui tutte le famiglie riceveranno i loro certificati. Non durerà il disagio di questi bambini». Il tono della voce e dei testi era quello già sentito nel racconto dell’alluvione in Polesine. Il ministro rodigino fu immortalato dai servizi cinegiornalistici sul finire dell’anno nei consueti saluti augurali al presidente Luigi Einaudi[8], che tramite le cineprese della Incom rivolse l’appello agli italiani per il soccorso invernale dell’E.C.A., l’Ente Comunale di Assistenza che si poneva lo scopo di assistere coloro che si trovavano in condizioni di particolare necessità, e doveva anche promuovere il coordinamento delle varie attività assistenziali esistenti nei comuni italiani[9].
[1]La Settimana Incom 01029 – 11/12/1953 – Colpi d’obiettivo sul mondo. Roma.
[2]La Settimana Incom 01033 – 22/12/1953 – Vita pubblica e privata di Luigi Einaudi
[3]Nel nel corso degli anni, sono state demandate alle ECA altre forme di assistenza, ad esempio: post bellica (1945-1963), soccorso invernale (1953-1963), l’assistenza agli invalidi civili ciechi (1966-1975). Con il trasferimento dell’assistenza sanitaria alle Regioni si ebbe nel 1978 la soppressione di tali Enti. I beni residui ed il personale furono trasferiti ai comuni.
[4]La Settimana Incom 01022 – 26/11/1953 – Il cinquantenario delle case popolari
[5]Mondo Libero M112 – 02/10/1953 – Obbiettivo sul mondo: Pelos
[6]La Settimana Incom 00970 – 22/07/1953 – Al Quirinale giuramento dei nuovi Ministri. Nasce l’VIII Gabinetto De Gasperi, monocolore democristiano.
[7]Mondo Libero M102 – 24/07/1953 – L’VIII governo De Gasperi
[8]La Settimana Incom 00979 – 19/08/1953 – Giuramento dei nuovi Ministri.Dopo il rifiuto di Piccioni, affidato a Pella l’incarico di guidare il nuovo governo; giuramento dei nuovo ministri al Quirinale.
[9]Mondo Libero M106 – 21/08/1953 – Costituito il governo Pella