MONDO LIBERO
1952 – b/n – 1’23”
il 10 aprile 1952 Mondo Libero, diretto e prodotto da Gastone Ferranti, fece uscire il cinegiornale “Terra senza sole”[1]. Lo spunto fu preso, questa volta, da una violentissima mareggiata nel delta del Po che permise di parlare della situazione in cui viveva il Polesine in quel periodo: «Questa terra sta lentamente tornando a vivere. Anche se le acque stagnano ancora per lunghe distese, – proseguì il commento fuori campo, con un linguaggio in stile “vecchio Giornale Luce” – gli uomini sono tornati e tentano, con l’aiuto delle macchine e con volontà caparbia, di strappare il terreno, metro per metro, al liquido elemento. Le draghe, le gru, coi loro lunghi bracci protesi, sono sempre in movimento dalla prima luce dell’alba fino a che non scende la notte. Le falle più grosse sono state riparate, i sacchetti di sabbia si accumulano per fare argini. Là, dove le acque sono state respinte, il lavoro riprende. Adria ad essere una città viva dopo la lunga agonia delle sue strade e delle sue case. In altre zone si lotta contro la sabbia e il fango. La terra senza sole sta risorgendo». Fu esattamente un bollettino della situazione polesana nella primavera del 1952. “Mondo libero”, d’altro canto, era un’espressione coniata durante la guerra fredda, volta a descrivere lo stato effettivo di libertà d’espressione e politica nei paesi non comunisti.
[1]Mondo Libero M021 – 10/04/1952 – Terra senza sole. Mareggiate colpiscono il Polesine