La Settimana Incom
1950 – b/n – 38″
LA MILLE MIGLIA PER SANTA MARIA MADDALENA
Nel maggio 1950 fu la volta di Santa Maria Maddalena, frazione di Occhiobello completamente distrutta dalla guerra [1], ma in piena ricostruzione, anzi in nuova costruzione a tutti gli effetti, visto che il centro del nuovo paese non era più attorno all’argine del Po, bensì spostato verso l’interno. Anche queste immagini non furono casuali. Infatti, le riprese furono girate in modo da porre l’attenzione sul “nuovo” ponte stradale. L’ultima volta che la struttura metallica apparve sugli schermi avvenne nel 1945, quando i Combat Film la mostrarono completamente distrutta dai bombardamenti. La prima inquadratura fu un campo lungo che descriveva il nuovo ponte troneggiante sul fiume. Guido Notari prontamente lo segnalò, prima di effettuare la cronaca vera e propria della corsa. La folla accorse numerosa e festante per vedere sfrecciare le automobili guidate dai suoi beniamini. Nel filmato, tra le tante automobili che attraversarono il ponte, si riconobbero: la Ferrari numero 711 di Bracco, l’Alfa Romeo numero 720 di Rol, la Ferrari numero 728 di Ascari, la Ferrari numero 733 di Serafini, l’Alfa Romeo numero 730 di Fangio, le Jaguar numero 735 di Johnson e numero 729 di Biondetti. [2] Le immagini si spostarono quindi sulla carreggiata della statale 16 verso Rovigo.
[1] La Settimana Incom 00434 – 27/04/1950 – La XVII Mille Miglia
[2] D. Marchesini, Cuori e motori – Storia della Mille Miglia, Il Mulino edit., 2001