cinegiornale Istituto Nazionale Luce
1938 – b/n – 1’53”
SCOPERTA NECROPOLI PRE-ROMANA NELLA ZONA DI ADRIA
Due settimane dopo, il Luce rese nota la scoperta di una necropoli pre-romana nella zona archeologica di Adria [1], individuata durante i lavori di nuova inalveazione del Canal Bianco a sud della cittadina. I lavori intercettarono la grande necropoli che si estendeva al di là dei confini meridionali della città antica e condussero alla scoperta e al recupero di più di 400 tombe di età preromana e di età romana. Altri scavi chiarirono che il reale sviluppo della necropoli andava dalla zona del Retratto presso l’Ospedale Civile fino alle località Bettola e Piantamelon, verso Bottrighe. Le tombe etrusche erano, salvo rarissime eccezioni, a inumazione: la salma era deposta in una fossa circondata da vasellami, che rappresentavano il servizio da banchetto per l’aldilà, e ricoperta, poi, da un cumulo di terra. Rare risultarono le sepolture risalenti ai secoli V e IV a. C.: la stragrande maggioranza di esse fu riferibile ai secoli III e II a. C., un periodo di straordinaria fioritura per Adria e fu caratterizzata da ricchi corredi di vasellami in ceramica, soprattutto a vernice nera, e da una dotazione di anfore vinarie. Le tombe romane erano, invece, a incinerazione: le ossa del defunto recuperate nel rogo funebre erano poste in appositi contenitori, gli ossuari, di ceramica prima e di vetro poi. L’ossuario era deposto in terra, in una cassetta o sotto una mezza anfora segata, insieme a un corredo di oggetti personali, portaprofumi e vasellami, tra i quali spiccavano i vetri, molti dei quali di ottima qualità. Furono pure recuperati numerosi monumenti funerari iscritti, rappresentati da semplici stele recanti i nomi dei defunti. Oltre alla funzione culturale dell’argomento trattato nel servizio Luce, che elevava la terra polesana, ancora una volta le immagini sottolinearono come in una zona così paludosa il “regime” potesse trovare dei tesori così importanti. Per rendere più appetibile un argomento non certamente brillante, inoltre, furono inserite delle curiosità: «Secondo le costumanze dei tempi, i cavalli preferiti venivano uccisi e sepolti insieme al defunto». Le immagini documentarono il commento parlato.
[1] Giornale Luce B1429 – 21/12/1938 – Adria. La scoperta di una necropoli pre-romana nella zona archeologica di Adria.