LA SETTIMANA INCOM
1954 – b/n – 31″
Il 12 maggio 1954 la Incom propose il cinegiornale “Benemeriti dell’insegnamento”[1], nel quale fu riservato uno spazio per i festeggiamenti del cinquantesimo anniversario dell’istituto tecnico De Amicis di Rovigo. Nell’occasione, il servizio mostrò, nel suo studio, il professor Ferruccio Viola, fondatore e primo preside della scuola. A 77 anni insegnava ancora la chimica con la passione di sempre. «Le difficoltà siano i gradini per ascendere». Questa frase di Ferruccio Viola rispecchiò quella che fu la sua vita spesa, senza riserve di energie e limiti di tempo, per la scuola e la crescita culturale dei giovani polesani. All’inizio del XX secolo il prof. valutò attentamente le condizioni della sua terra, il Polesine, che viveva di agricoltura, dove non c’erano scuole a carattere tecnico e di ordine superiore. Capì che ce ne fu bisogno per formare i giovani, sia per fare affrontare loro il mondo del lavoro e introdurli in attività non solo agricole, sia per dare loro la preparazione necessaria per proseguire negli studi universitari. Elaborò così, nel maggio 1904, un progetto, presentato alla giunta municipale di Rovigo, per creare una scuola nel capoluogo costituita da tre sezioni: una ad indirizzo fisico-matematico (dal quale si formò poi il liceo scientifico Paleocapa), una di ragioneria (dalla quale si formò poi l’istituto tecnico commerciale De Amicis), una di agrimensura (dalla quale si formò l’istituto tecnico per geometri Bernini). L’11 luglio 1904 il progetto fu approvato e il 24 ottobre la scuola ebbe inizio con 42 iscritti alla prima classe. Il 1954 fu l’anno del 50° anniversario della fondazione dell’istituto. Mentre il numero degli iscritti aumentò di anno in anno, il 2 maggio 1954 si tenne una manifestazione che assunse carattere nazionale per la larga partecipazione di autorità provenienti da ogni dove. Il fondatore, Ferruccio Viola, fu festeggiato con commosso fervore da tutti: tutti vollero testimoniare al “preside” la loro riconoscenza. In quell’occasione fu addirittura scoperto un busto bronzeo raffigurante il prof. Viola e fu istituita a suo nome una borsa di studio per premiare annualmente l’alunno migliore assoluto dell’istituto allo scrutinio finale. La Settimana Incom documentò l’evento che si concluse con la consegna del premio come benemerito dell’insegnamento al prof. Viola da parte della senatrice Lina Merlin e dell’onorevole rodigino Giuseppe Romanato, deputato democristiano della II legislatura, eletto per la prima volta alle elezioni del 1953
[1]La Settimana Incom 01093 – 12/05/1954 – Benemeriti dell’insegnamento